
DIRITTO DEL LAVORO

L'Avv. Mira De Zolt fornisce consulenza ed assistenza legale in materia di diritto del lavoro con particolare riferimento al diritto delle professioni Sanitarie.
E' legale fiduciario di un Sindacato di Categoria. Fornisce assistenza e consulenza al lavoratori per l'insinuazione al passivo nel fallimento del datore di lavoro ed il conseguente accesso al fondo di garanzia dell'INPS.
L'Avv. Massimiliano Colangelo fornisce consulenza ed assistenza legale alle aziende in materia di gestione del personale in genere, ivi inclusa la conduzione degli esuberi, l'accesso agli ammortizzatori sociali ed alle procedure di mobilitò e/o di licenziamento individuale e collettivo- Fornisce assistenza alle azienda in caso di impugnativa di Licenziamento e/o contenzioso con i dipendenti.
News
DEMANSIONAMENTO
Cassazione Civile Sez. Lavoro 7683
del 24 marzo 2025
Fermo restando che l'attività prevalente ed assorbente
svolta dal lavoratore deve rientrare tra quelle previste dalla categoria di appartenenza, il lavoratore può essere adibito, per motivate 5 esigenze aziendali collegate a ragioni contingenti non diversamente
risolvibili, a compiti inferiori solo e marginali rispetto a quelli propri del proprio livello (Cass. n. 8910/2019 e giurisprudenza ivi richiamata).
Le motivate esigenze aziendali devono avere carattere temporaneo, sicché l'utilizzo di fatto costante secondo un turno programmato di un lavoratore o di una lavoratrice in mansioni inferiori, neanche complementari a quelle del profilo rivestito, sia pure in maniera non particolarmente ricorrente in termini di ore adibite alla mansione inferiore, ma finalizzato di fatto alla copertura di posizioni lavorative non presenti nell'organico aziendale, non può ritenersi rispettoso del principio di tutela della professionalità di cui all'art. 2103 cod. civ. mancando proprio quelle motivate esigenze aziendali, anche connotate da temporaneità o da altrettante obiettive ragioni contingenti, che legittimano l'utilizzo del dipendente in mansioni non corrispondenti al livello o alla qualifica rivestita.
ASccoglie il ricorso e rinvia per nuovo giudizio alla Corte D'Appello di Palermo
Cassazione Civile Sez. Lavoro 359
del 10 gennaio 2022
All'infermiere adibito prevalentemente a mansioni inferiori spetta il danno da demansionamento.
La Cassazione Conferma la sentenza della Corte di Appello di L'Aquila
DIRITTO ALLA MENSA COMPARTO SANITA'
Cassazione Civile Sez. Lavoro Ord 6522 del 1.9.2023
in tema di pubblico impiego privatizzato, l’attribuzione del buono pasto – in quanto agevolazione di carattere assistenziale che, nell’ambito dell’organizzazione dell’ambiente di lavoro, è diretta a conciliare le esigenze del servizio con le esigenze quotidiane del dipendente, al fine di garantirne il benessere fisico necessario per proseguire l’attività lavorativa quando l’orario giornaliero corrisponda a quello contrattualmente previsto per la fruizione del beneficio – è condizionata all’effettuazione della pausa pranzo che, a sua volta, presuppone, come regola generale, solo che il lavoratore, osservando un orario di lavoro giornaliero di almeno sei ore, abbia diritto ad un intervallo non lavorato, pervenendo in tal modo alla conclusione per cui la “particolare articolazione dell’orario di lavoro” di cui all’art. 29 del c.c.n.l. del Comparto sanità del 20 settembre 2001, comportano il diritto alla fruizione della pausa di lavoro, a prescindere che la stessa avvenga in fasce orarie normalmente destinate alla consumazione del pasto o che il pasto potesse essere consumato prima dell’inizio del turno